P.S. L'articolo contiene qualche spoiler sulla serie precedente, perciò ovviate al problema andando a guardarla SUBITO.
Innanzitutto, Nisemonogatari è l'attesissimo seguito di Bakemonogatari (potete trovare la recensione qui) e riprende esattamente da dove il predecessore ha lasciato: [SPOILER] Oshino è scomparso e Shinobu si è fusa con l'ombra di Araragi, perciò quest'ultimo deve risolversi le magagne da solo [FINE SPOILER]
Il primo episodio si apre con un esilarante scenetta tra Senjougahara e il suo maltrattatissimo boyfriend Araragi (che nonostante tutto NON avrà la mia pietà) e fino al secondo episodio è un susseguirsi di "ripresentazioni" delle ragazze che nella serie precedente convivevano con un determinato mostro, debellato di volta in volta da Araragi e Oshino. Questi primi due episodi servono quindi a mostrare le varie protagoniste con il loro rinnovato look, a imbastire gag a profusione (il non sense si spreca) e serve anche per il...
...fanservice...
...fanservice...
...FANSERVICEEEEE!!!
Per chi non lo sapesse, il fanservice è , appunto, un servizio che fanno i produttori dell'anime verso il pubblico, talvolta è un cameo di un personaggio da un'altra serie, a volte viene ripescato un personaggio nostalgico della serie, ma il modo più comune dell'uso del fanservice consiste in scene un pò erotiche o spinte... in genere lo vedo un pò fastidioso, ma Nisemonogatari, incredibilmente, riesce ad usare il fanservice come un catalizzatore narrativo, piuttosto che come mero espediente per catturare l'attenzione.
Abbiamo quindi, una trama già rodata e funzionale (con ancora molti misteri da svelare), una qualità e fluidità grafica addirittura superiori al prequel e anche una certa dose di erotismo (che comunque già c'era anche in Bakemonogatari). La mia impressione a caldo?
EPIC WIN
Dall'episodio 3 viene introdotto quello che sarà presumibilmente il "cattivo" nella serie (anche se, ci tengo a ricordarlo, è difficile parlare di cattivi nella serie precedente, in quanto sono le emozioni e i pensieri negativi ad attirare la sofferenza: il nemico è l'atteggiamento. In questa serie... boh): Kaiki Deshu.
un tipo rassicurante
E la serie torna, dopo il preambolo comico, ad affrontare le tematiche adulte a noi tanto care, mantenendo ugualmente un certo profilo allegro, con grafica ohmammamiacheroba e anche...
...fanserviceeee! ovvio.
Un'altra nota positiva: c'è un mucchio di azione. per quanto i dialoghi pomposi ci siano ancora (non riesco proprio a immaginarmelo quest'anime senza) c'è un certo movimento continuo nelle azioni di Araragi e friends, a differenza della staticità del predecessore dove c'era solo della sporadica (ma comunque pazzesca) azione. Quindi, ancora impressioni a caldo sulla serie?
EPIC WIN
Mettiamoci anche che gli sfondi minimalisti che fanno da scenografia sono ad un livello surreale incredibile, danno l'idea di essere dentro un'allucinazione e stridono fortemente con le linee morbide dei personaggi, ma si armonizzano con essi sui colori accesissimi, quasi acidi; in sintesi, un vero e proprio nerdgasmo grafico dove le animazioni sono sempre fluide e da lagrime napulitane per quanto sono belle. Anche al livello sonoro siamo lì, con effetti sonori sempre vari e sempre adatti, che danno un forte senso di immedesimazione; le musiche si attestano agli stupendi livelli della serie precedente e regalano quindi emozioni (spesso alienanti e oniriche) a non finire. Ultima menzione ovviamente per le sigle che sono molto orecchiabili (anche se rimpiango la vecchia ending: Kimi no Shiranai Monogatari). Altre impressioni a caldo sulla serie?
EPIC WIN
A questo giro niente voto, aspetterete la fine della serie per quello... però mettiamola così... se Nisemonogatari continua con questo trend... il voto finale sarà un numero a due cifre.
Quindi, come lo vedo il futuro per questa serie?
Roseo, decisamente roseo
Ah, ma soprattutto, Hitagi Senjougahara, la protagonista femminile migliore di tutti i tempi, sarà ancora la solita stronza o si sarà addolcita?
Solita stronza?
Solita stronza.
Ok, è ufficiale, Nisemonogatari sarà l'anime dell'anno.
Alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento